Título : | Corpo Celeste | Tipo de documento: | texto impreso | Autores: | Anna Maria Ortese, Autor | Mención de edición: | 1ª | Editorial: | Milán [Italia] : ADELPHI EDIZIONI SpA | Fecha de publicación: | 1997 | Colección: | Piccola Biblioteca num. 389 | Número de páginas: | 164 p | Dimensiones: | 18 cm | ISBN/ISSN/DL: | 978-88-459-1291-7 | Idioma : | Italiano (ita) | Clasificación: | :Italiano:Literatura:Lecturas Originales
| Etiquetas: | romance amor relaciones romántica | Resumen: | Oggetto del libro sono le persone che perdono l’umanità più profonda, dietro il miraggio dello sviluppo economico ad ogni costo, la crescita dei profitti insensata che è un limite per allontanare il dolore di ognuno di noi (già immorale di per sé). Scrive a proposito Anna Maria Ortese:
«Solo qualche volta mi sento di appartenere alla
specie umana.»
In “Corpo Celeste”, la scrittrice sotto forma di intervista analizza l’uomo contemporaneo che è diventato cattivo per colpa del denaro, che ha perso il modo di vedere le cose, l’uomo spezza l’armonia per un presente di bellezza dilapidata, di Denaro, di violenza a scapito della compassione, della condivisione, dell’amore per gli animali, per la bellezza del creato. |
Corpo Celeste [texto impreso] / Anna Maria Ortese, Autor . - 1ª . - Milán (Via San Giovanni sul Muro, 14, 20121, Italia) : ADELPHI EDIZIONI SpA, 1997 . - 164 p ; 18 cm. - ( Piccola Biblioteca; 389) . ISBN : 978-88-459-1291-7 Idioma : Italiano ( ita) Clasificación: | :Italiano:Literatura:Lecturas Originales
| Etiquetas: | romance amor relaciones romántica | Resumen: | Oggetto del libro sono le persone che perdono l’umanità più profonda, dietro il miraggio dello sviluppo economico ad ogni costo, la crescita dei profitti insensata che è un limite per allontanare il dolore di ognuno di noi (già immorale di per sé). Scrive a proposito Anna Maria Ortese:
«Solo qualche volta mi sento di appartenere alla
specie umana.»
In “Corpo Celeste”, la scrittrice sotto forma di intervista analizza l’uomo contemporaneo che è diventato cattivo per colpa del denaro, che ha perso il modo di vedere le cose, l’uomo spezza l’armonia per un presente di bellezza dilapidata, di Denaro, di violenza a scapito della compassione, della condivisione, dell’amore per gli animali, per la bellezza del creato. |
| |