Título : | Piccoli Equivoci senza Importanza | Tipo de documento: | texto impreso | Autores: | Antonio Tabucchi, Autor | Mención de edición: | 3ª | Editorial: | Milano [Italia] : Giangiacomo Feltrinelli Editore Milano | Fecha de publicación: | 1989 | Colección: | Universale Economica Feltrinelli num. 1075 | Número de páginas: | 160 p | Dimensiones: | 18 cm | ISBN/ISSN/DL: | 978-88-07-81075-6 | Idioma : | Italiano (ita) | Clasificación: | :Italiano:Literatura:Lecturas Originales
| Etiquetas: | drama universidad escritores | Resumen: | Tonino, Leo e Federico sono tre amici di vecchia data. Le loro strade si separano quando Tonino e Federico si iscrivono a Lettere moderne, mentre Leo sceglie Lettere classiche. Per un disguido burocratico, quest’ultimo viene immatricolato a Giurisprudenza. Un lapsus del segretario dell’Università (che definisce lo sbaglio amministrativo un piccolo errore senza rimedio, correggendosi poco dopo con un piccolo errore senza importanza), sarà fausta profezia per la fortunata carriera giuridica di Leo. Anni dopo i tre si ritrovano in un’aula di tribunale: Leo chiamato a giudicare Federico (accusato di terrorismo) e Tonino in veste di cronista. Narratore inerme, Tonino intraprende un viaggio interiore tra presente e passato, dove sono vivi i ricordi del periodo giovanile, di quel legame d’amicizia così intenso da far sembrare i ragazzi un essere uno e trino, tanto da arrivare a dividersi l’amore della stessa donna, Maddalena, una ragazza dai capelli rossi che a passo di danza aveva portato Leo e lo stesso Tonino verso ideali di rivoluzione, ma non Federico che, come sappiamo, aveva seguito un altro percorso e tutto per quel “piccolo equivoco senza rimedio… pardon, senza importanza”... Amelia e Guido sono due anziani fratelli che hanno sempre vissuto nella stessa casa, i loro letti separati soltanto da un muro. Guido è malato, una patologia dolorosa, lacerante, delirante; Amelia gli somministra potenti dosi di medicinali: forse antidolorifici, forse calmanti. La terribile malattia di Guido porterà Amelia a riflettere sul proprio passato, sul rapporto con i genitori e col fratello. Emergerà così rancore, o forse il dubbio del rancore; odio, o forse la paura di odiare; invidia, o forse la segreta, inconfessabile ammirazione... |
Piccoli Equivoci senza Importanza [texto impreso] / Antonio Tabucchi, Autor . - 3ª . - Milano (Via Andegari, 6, 20121, Italia) : Giangiacomo Feltrinelli Editore Milano, 1989 . - 160 p ; 18 cm. - ( Universale Economica Feltrinelli; 1075) . ISBN : 978-88-07-81075-6 Idioma : Italiano ( ita) Clasificación: | :Italiano:Literatura:Lecturas Originales
| Etiquetas: | drama universidad escritores | Resumen: | Tonino, Leo e Federico sono tre amici di vecchia data. Le loro strade si separano quando Tonino e Federico si iscrivono a Lettere moderne, mentre Leo sceglie Lettere classiche. Per un disguido burocratico, quest’ultimo viene immatricolato a Giurisprudenza. Un lapsus del segretario dell’Università (che definisce lo sbaglio amministrativo un piccolo errore senza rimedio, correggendosi poco dopo con un piccolo errore senza importanza), sarà fausta profezia per la fortunata carriera giuridica di Leo. Anni dopo i tre si ritrovano in un’aula di tribunale: Leo chiamato a giudicare Federico (accusato di terrorismo) e Tonino in veste di cronista. Narratore inerme, Tonino intraprende un viaggio interiore tra presente e passato, dove sono vivi i ricordi del periodo giovanile, di quel legame d’amicizia così intenso da far sembrare i ragazzi un essere uno e trino, tanto da arrivare a dividersi l’amore della stessa donna, Maddalena, una ragazza dai capelli rossi che a passo di danza aveva portato Leo e lo stesso Tonino verso ideali di rivoluzione, ma non Federico che, come sappiamo, aveva seguito un altro percorso e tutto per quel “piccolo equivoco senza rimedio… pardon, senza importanza”... Amelia e Guido sono due anziani fratelli che hanno sempre vissuto nella stessa casa, i loro letti separati soltanto da un muro. Guido è malato, una patologia dolorosa, lacerante, delirante; Amelia gli somministra potenti dosi di medicinali: forse antidolorifici, forse calmanti. La terribile malattia di Guido porterà Amelia a riflettere sul proprio passato, sul rapporto con i genitori e col fratello. Emergerà così rancore, o forse il dubbio del rancore; odio, o forse la paura di odiare; invidia, o forse la segreta, inconfessabile ammirazione... |
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